Lisbona - Pranzi di famiglia

Pranzi di famiglia di Romana Petri

La #ValigiadelLettore di questa settimana ci conduce in una Lisbona di fine novembre, con il cielo carico di pioggia. Vasco Dos Santos chiude la sua galleria molto tardi quella sera e lentamente si incammina verso la  casa in cui vive con le sorelle Rita e Joana. L’atmosfera è sempre cupa da quando la madre Maria do Ceu è morta: era lei il baricentro della famiglia, l’unica in grado di preservare l’armonia famigliare. Lo aveva fatto anche dopo essere stata abbandonata dal marito, con tre bambini ancora piccoli da accudire e non aveva smesso nemmeno un giorno, fino alla fine, nonostante i suoi ragazzi fossero ormai quasi trentenni.
Suo marito, il pragmatico Tiago, per più di vent’anni aveva continuato ad incontrare i suoi ragazzi ogni domenica per un pranzo frettoloso e formale, deciso a mantenere almeno un apparente legame con i figli.

È durante uno di questi pranzi di famiglia che fa la sua comparsa Luciana Albertini, un’eccentrica, visionaria pittrice italiana. Non sarà soltanto il cuore di Vasco ad essere colpito da questa forestiera: saranno tutti i fragili equilibri su cui si regge questa complicata famiglia ad andare in pezzi con il suo arrivo.
Sullo sfondo di una Lisbona splendida e struggente, battuta dal vento e inondata di luce va in scena una saga familiare in cui un dolore antico come il mondo, quello per la perdita della madre, lascia pian piano spazio alla speranza di una rinascita grazie ad un incontro che sovverte ogni aspettativa.

Partiamo per la città lusitana con un paio di pennelli in valigia: serviva proprio un’artista come Luciana per abbattere il muro di silenzio e di rancore dietro il quale si era chiusa questa famiglia e per immaginare un nuovo inizio, oltre il dolore.