Glasgow - Storia di Shuggie Bain

Storia di Shuggie Bain di Douglas Stuart

Il viaggio di questa settimana con #LaValigiadelLettore ci porta a Glasgow, una cittadina scozzese un tempo fiorente per via delle risorse minerarie, ora duramente colpita dal thatcherismo.

La protagonista del romanzo è Agnes Bain, una donna un tempo sognatrice e ambiziosa, piena di aspettative, con il desiderio di avere una casa tutta sua e un'esistenza che non fosse precaria. Anche la sua bellezza appare sfiorite: lei, un tempo molto affascinante, è ormai una donna disillusa e disincantata, avvolta in una pelliccia di visone spelacchiata. Il marito, un Don Giovanni incallito, la abbandona e la lascia con i suoi tre figli in balia di una città distrutta dalla crisi economica. Mentre Agnes trova rifugio sempre più frequentemente nell'alcol, i figli fanno il possibile per prendersene cura e per starle vicino, anche se poi a uno a uno sono costretti ad abbandonarla, per riuscire a salvare se stessi e a vivere con una maggior serenità.

L’unico a non gettare la spugna è il figlio più piccolo, Shuggie, da sempre molto protettivo con Agnes, che si muove con un misto di cautela e di speranza tra i deliri etilici della madre. Tuttavia, nemmeno la vita di Shuggie è rosea, in quanto il ragazzino si sente diverso dai suoi coetanei: profondamente educato, così scrupoloso da diventare pignolo, a tratti snob, estremamente intelligente e capace di un linguaggio forbito. A Glasgow, tra la miseria della città e dei suoi abitanti, è una creatura fuori luogo e per questo viene deriso: i suoi coetanei, figli dei minatori lo prendono in gira perché omosessuali, e gli adulti provano fastidio quando lo vedono. Il piccolo Shuggie e Agnes si sentono rifiutati e non accettati: lei emarginata dalle altre donne e usata dagli uomini, lui vittima del bullismo e del maschilismo. Nonostante le difficoltà e le sfide incontrate, una sola cosa è capace di consolare e dare forza ai due protagonisti:  la struggente storia d’amore e il sentimento profondo che scorre tra una madre e un figlio.

Non può non emozionare l’esordio letterario di Douglas Stuart, indimenticabile per l’uso sapiente del linguaggio e per la delicatezza usata nel tratteggiare i sentimenti umani.

Non scordate di mettere in valigia una torcia: servirà a portare un po’ di luce nei momenti bui...