Fasi principali della procedura espropriativa
Fase preliminare
- per poter redigere la progettazione di un’opera pubblica può essere necessario accedere ad una proprietà privata.
- l’accesso al fondo/immobile privato fa parte degli adempimenti relativi alla progettazione che precedono l’approvazione del progetto definitivo di un’opera pubblica.
- in via preliminare vengono individuati gli intestatari catastali del bene sul quale è apposto il vincolo preordinato all’esproprio. Mediante l’accesso ai fondi vengono eseguite le necessarie operazioni di base (misurazioni, rilievi, indagini sul terreno, ecc,)
- dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica viene avviato il procedimento di approvazione del progetto definitivo con il quali si dichiara la pubblica utilità dell’opera.
Prima dell’approvazione del progetto definitivo si procede con:
- notifica ai proprietari/possessori del bene di comunicazione di avvio di approvazione del progetto definitivo.
- gli interessati entro 30 giorni possono presentare osservazioni scritte
- vengono esaminate e controdedotte le osservazioni
Per l’approvazione del progetto definitivo si valutano le osservazioni presentate ed eventualmente vengono accolte nell’atto deliberativo. In seguito si procede con:
- comunicazione dell’efficacia della pubblica utilità dell’opera
- notifica ai proprietari/possessori del bene dell’elenco dei beni da espropriare e delle somme proposte per l’espropriazione
- gli interessati entro 30 giorni possono presentare osservazioni scritte o documenti e per fornire ogni elemento utile alla determinazione dell’indennità di esproprio.
- vengono esaminate e controdedotte le osservazioni
L’indennità di espropriazione viene determinata e notificata agli interessati
- gli interessati entro 30 giorni possono accettare / non accettare l’indennità di espropriazione
L’indennità di espropriazione:
- l’indennità di espropriazione è accettata e pagata
- l’indennità di espropriazione non accettata viene depositata presso il Servizio Depositi definitivi della Ragioneria Territoriale dello Stato di Venezia.
- le ditte che non hanno accettato vengono invitate a comunicare se per la determinazione dell’indennità definitiva intendono avvalersi di un collegio di tecnici ed in caso affermativo devono designare un tecnico di propria fiducia.
- nel caso suddetto il Comune nomina sia un tecnico per il Comune sia un tecnico indicato dai proprietari
- su richiesta di chi vi abbia interesse, il presidente del tribunale civile competente per territorio nomina un terzo tecnico.
- è costituito un collegio che avrà il compito di determinare in via definitiva l’indennità di espropriazione
- i tecnici redigono una relazione contenente la stima dell’indennità di esproprio e depositano la relazione presso l’autorità espropriante
- se le ditte proprietarie non chiedono la costituzione del collegio di tecnici, il Comune fa determinare l’indennità definitiva di esproprio alla competente Commissione Provinciale (art 41)
- entrambe le stime possono essere oggetto di opposizione avanti la Corte d’Appello (art. 54)
Emanazione del decreto di esproprio
- notifica ai proprietari/possessori del bene del decreto di esproprio assieme ad un avviso contenente la data e l’ora in cui sarà eseguito
- la notifica deve avvenire almeno sette giorni prima della data prevista per l’esecuzione
Procedura di immissione in possesso: il Comune prende possesso delle aree espropriate sulle quali sarà realizzata l’opera pubblica.