In previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere attraverso la dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) può esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari indicando altresì un «fiduciario», che ne faccia le veci e la rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.
Le DAT devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, ovvero per scrittura privata consegnata personalmente dal disponente all'Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza, il quale provvede all'annotazione in un apposito registro.
Previo consenso acquisito del disponente, la DAT consegnata presso i Comuni verrà trasmessa alla Banca Dati Nazionale delle D.A.T. istituita presso il Ministero della Salute per il relativo inserimento. Il disponente può anche esprimere il consenso per ricevere una notifica via email dell’avvenuta registrazione della propria DAT nella Banca dati nazionale.