Ghana - I cento pozzi di Salaga

I cento pozzi di Salaga di Ayesha Harruna Attah

La #ValigiadelLettore di questa settimana ci conduce in una terra remota e in un periodo storico lontano: è il 1890 e nel Ghana precoloniale la tratta degli schiavi è il motore economico della regione.
In un villaggio sulla pista delle carovane si intrecciano le storie di due ragazze molto diverse.
Aminah ha una vita semplice, ama cucinare e creare cose bellissime con le sue mani, da vendere un giorno in una grande città, mentre Wurche è la figlia di un re, un’impavida guerriera, pronta a seguire le orme del padre e dei fratelli quando sarà il momento di governare. Ma la guerra incombe e, quando i mercanti di schiavi irrompono nel villaggio, tutto il loro mondo va in frantumi e Aminah e Wurche si ritrovano a Salaga, la splendente città dai mille pozzi, centro del triste traffico di uomini e donne.
L’una schiava e l’altra sposa contro la propria volontà, le due ragazze dovranno imparare a convivere e a lottare con ogni mezzo a loro disposizione per conquistarsi la libertà in un mondo impietoso.
Acclamato in Africa per la profondità della ricostruzione storica e per la forza inesauribile delle sue protagoniste femminili, “I cento pozzi di Salaga” ha inoltre il merito di trattare con sincerità e realismo un argomento delicato come quello dello schiavismo, ancora oggi una ferita aperta nella società africana.
Il clima si farà torrido man mano che ci avvicineremo alla destinazione: meglio mettere in valigia un drappo dai colori sgargianti con cui riparare il capo dal cocente sole africano.